Qual è la sua esperienza con i biomateriali in collagene?
Dr. Tiengo: Principalmente riguarda le matrici rigenerative dermiche utilizzate routinariamente in chirurgia ricostruttiva in seguito all’asportazione di masse tumorali, ustioni e altre condizioni che richiedano ricostruzioni estetiche e funzionali.
Le indicazioni cliniche di queste matrici riguardano anche il distretto orale?
Dr. Tiengo: Non sono state studiate per la rigenerazione del cavo orale ma queste matrici si sono rivelate valide anche nella ricostruzione del piano mucoso e del labbro. Sorprendentemente, la rigenerazione sembra essere più favorevole nel cavo orale, i rischi di contaminazione e insuccesso sembrano essere più bassi rispetto a quelli presenti nella ricostruzione del piano cutaneo. Ciò è legato probabilmente alla capacità rigenerativa mucosa, maggiore rispetto a quella epidermica.
Cosa è essenziale affinché il risultato sia ottimale?
Dr. Tiengo: I risultati funzionali ed estetici si ottengono quando la matrice non viene invasa e colonizzata da cellule infiammatorie ma solamente da fibroblasti e cellule endoteliali. La procedura rischia di fallire quando si sviluppa tessuto di granulazione all’interno del collagene; diventa quindi fondamentale per la matrice di collagene il suo effetto barriera e la capacità di riduzione della reazione infiammatoria.
Collagene modificato o naturale?
Dr. Tiengo: Le fibre di collagene dei materiali che uso non sono cross-linkate o lo sono parzialmente. In passato l’alternativa era rappresentata dall'utilizzo delle tecniche tradizionali che prevedono l’allestimento e la trasposizioni di lembi o l'impiego di innesti cutanei autologhi che però davano risultati spesso morfologicamente insoddisfacenti.
Nella ricostruzione del labbro quanto è importante che una matrice rigeneri ma mantenga anche il volume?
Dr. Tiengo: Dipende dal distretto e dalla dimensione – il labbro rigenera infatti spontaneamente, ma l’aggiunta di una matrice potrebbe regolare questa guarigione rendendola più ordinata e favorendo l’elasticità, lo spessore, la cromia.
Quali sono i criteri di scelta di un materiale per la rigenerazione?
Dr. Tiengo: L’aspetto tecnico del suo posizionamento, la facilità di manipolazione, la necessità di utilizzare suture di ancoraggio, la capacità di adesione e la gestione post-operatoria deve guidare nella scelta del miglior prodotto.
La documentazione fa la differenza?
Dr. Tiengo: Ovviamente, le fonti scientifiche di riferimento e il corredo di letteratura devono condizionare la scelta del miglior prodotto. Una ditta che mi presenta un prodotto senza esperienza o autorevolezza scientifica non viene neanche tenuta in considerazione. Ormai bisogna ragionare in termini di credibilità scientifica e non può essere solo una questione di costo.
Grazie mille per il suo tempo!